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De rerum informaticorum

Qualcuno decide di seguire un cammino professionale per vari motivi, passioni infantili, un film che gli ha cambiato la vita, un’illuminazione sulla via per Damasco ed altre amenità.

I soggetti “X”

Chiameremo “soggetti X” tutti coloro che presi da un demone, completamente compatibile con la loro personalità, i loro sogni, la loro mente, iniziano a studiare, lavorare, fare esperienza lungo un cammino ben preciso, cercando, limitatamente alle loro capacità, di raggiungere l’eccellenza.

Costoro sono in genere preparati, volenterosi, pieni d’entusiasmo e voglia di fare, a volte riescono a raggiungere i propri obbiettivi, altre volte no, a volte per fattori esterni, per fortuna, per merito, in ogni caso saranno le persone giuste nei posti giusti.

I soggetti “Z”

Chiameremo i “soggetti Z” tutti coloro che non sono stati presi da un demone particolare, ma come foglie in balia del vento, sono stati portati su strade non perfettamente compatibili con la loro personalità e mente.

Costoro saranno sempre apatici, grigi, senza entusiamo ed incapaci di raggiungere obbiettivi eccelsi.

Quest’ultimi tendono, prima o poi, ma anche mai, a cambiare pelle, ad invadere altri settori, auto-referenziandosi e credendo di essere le persone giuste al posto giusto.

Raramente tra i soggetti Z ci sono delle vere perle, che per una serie di motivi di vita e di scelte più o meno sbagliate si sono ritrovati per anni chiuse nella loro ostrica, finchè per una casualità o per scelta, hanno incotrato il loro demone, quello giusto, quello che li porterà ad esprimere al massimo le loro facoltà e potenzialità, ma come ho detto, spesso l’avverbio dominante in questo specifico caso è “raramente“.

La situazione

I soggetti Z diventano dei veri “virus umani”, che attaccano l’organismo della “qualità“, diminuendole il valore ed aumentando l’entropia, essi diffondono disinformazione, superficialità, livellando tutto verso il basso.

Tutti sono informatici, dall’assemblatore hardware, al DBA, all’ingegnere di rete, al programmatore cobol, a quello che legge le riviste di hacking, all’amico che scarica i film da E-Mule, al sistemista, al responsabile CED, al cugggggino che usava il Commodore 64, tutti! Senza distinzione di mansioni, competenze, purchè siano legati ad un PC (escluse le segretarie).

Perchè accade questo?

Perchè per fare l’informatico ci vogliono studio, esperienza ed un computer.

Perchè non accade ai medici? Agli architetti? ecc.?

La parola magica è “computer”, una macchina da pochi euro, che permette un auto-addestramento, un prova ed errore, un uso smodato di Internet, portando il “soggetto Z” a credere di aver capito tutto ed anche velocemente, bypassando gli anni di passione, sudore e lacrime del soggetto X, che completamente succube del suo demone ha dovuto rompersi la testa per anni ed anni prima di raggiungere certe qualifiche.

Qualcuno ha mai visto fare autopsie in salotto? Oppure costruire un palazzo in giardino? Solo per metter alla prova le proprie presunte capacità mediche/ingegneristiche?

Ecco perchè in alcune categorie i soggetti Z sono inesistenti!

Il “soggetto Z” è spesso convinto di essere un pari del soggetto X, anzi a volte anche superiore, solo perchè le sue vicissitudine, amicizie, casualità lo hanno portato in luoghi o a ricoprire mansioni, che lo fanno sentire un vero informatico, mentre il povero soggetto X, magari rimane confinato in un garage, solo perchè non ha frequentato i caffè giusti.

Cosa cagionano al sistema i virus-Z?

  1. Abbassamento degli onorari professionali nel mercato.
  2. Confusione tra i committenti.
  3. Informazioni sbagliate e percezioni errate da parte dei “profani” della sacra religione dei bit.

Nell’informatica forense le cose peggiorano, perizie/consulenze fatte coi piedi, incompetenti chiamati alle armi da poveri disinformati o mal consigliati, privi dei mezzi per giudicare il livello professionale o almeno di competenza.

Molti amano avere le Linux Live distro in saccoccia, come se fossero gioielli da ostentare, ma poi si perdono di fronte alla definizione di “offset” o di “partizione”, ma sì alla fine chi se ne frega, si usa qualche software per Windows, si fanno due analisi arraffazzonate e son tutti contenti.

Per concludere il soggetto Z può essere orgoglioso e soddisfatto di affermare: “Sì sono un esperto informatico, finalmente smetto di fare il geometra”.

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